MIA - Musica Insieme in Ateneo XXVI edizione

Scritto il 15/01/2024
da Musica Insieme


Musica Insieme in Ateneo - XXVI edizione

 

La cura della musica

Creare un nuovo pubblico e scoprire nuovi interpreti rappresenta per Musica Insieme un preciso impegno sociale, nella consapevolezza del ruolo che un’istituzione culturale come la nostra deve svolgere nei confronti della comunità. Ma a questa consapevolezza si affiancano da sempre in noi anche l’entusiasmo e la gioia di condividere la bellezza della musica e la magia degli interpreti, capaci di liberarci dal peso del quotidiano con il loro messaggio di pace e di vita. Per questo la XXVI edizione di MIA – Musica Insieme in Ateneo sviluppa ulteriormente, accanto ai concerti offerti agli studenti e al personale universitario, anche un’iniziativa che ci riempie di emozione: Musica Insieme al Sant’Orsola, varata nel 2023 al Day Hospital oncologico, e che da quest’anno moltiplicherà i suoi appuntamenti in collaborazione con la Fondazione Sant’Orsola per estendersi a molti altri reparti del Policlinico bolognese, nella certezza che il percorso di guarigione si giovi anche della bellezza e del benessere che l’arte e la musica possono infondere in tutti noi. Dalla corsia al palco, con il sostegno prezioso di Banca di Bologna, che da sempre condivide e sostiene la missione culturale e sociale di Musica Insieme, MIA propone cinque concerti nei quali i giovani talenti e i grandi maestri si danno la mano: la prima e l’ultima parola spettano rispettivamente ad Alessandro Marangoni, Premio Abbiati per la sua ricerca rossiniana, con un dialogo romantico fra Rossini, appunto, e Chopin, e a un’autorità assoluta come Bruno Canino, in trio per il concerto finale con la violoncellista Matilda Colliard e col violino virtuoso di Alessio Bidoli, nel concerto in collaborazione con La Soffitta — Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, che ricorderà Gabriel Fauré a un secolo dalla scomparsa. Al centro i giovani, con il Satèn Saxophone Quartet, Premio Alberghini 2023, e con il Collegium Musicum Almae Matris diretto da Alissia Venier, solista un’altra “Rising Star” come la pianista Isabella Ricci, mentre The Balkan Project evidenzierà le affinità elettive fra Telemann e le tradizioni balcaniche. E i concerti saranno presentati dai dottorandi del Dipartimento delle Arti, coinvolti a loro volta come nuovi mediatori per il pubblico di domani.

                                                                                                          ALESSANDRA SCARDOVI
Presidente Fondazione Musica Insieme

 

La musica che unisce

Musica Insieme in Ateneo giunge alla sua venticinquesima edizione ed è con ammirazione e gratitudine che saluto questo anniversario. Siamo felici e orgogliosi di dare il nostro contributo a un percorso culturale che sa trasmettere il pregio artistico e formativo universale della musica.

Gli spazi del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna ospiteranno anche quest’anno esperienze musicali varie ed eccellenti, nella consueta alternanza tra generi tradizionali e nuove proposte. Avremo così l’opportunità di ascoltare giovani talenti e maestri di fama nazionale e internazionale.

Tutta la comunità universitaria parteciperà a momenti di ascolto che hanno una valenza anche formativa, poiché prevedono conversazioni introduttive e la presenza di artisti in dialogo tra loro, con il pubblico e con gli studenti e le studentesse del corso di Laurea Magistrale in Discipline della Musica e del Teatro. È un modo sperimentato, vivo e fruttuoso per avvicinare tutte e tutti alle proposte musicali in programma, ascoltando, imparando e discutendo insieme. 

L’impegno del Collegium Musicum Almae Matris, formato da studentesse e studenti dell’Ateneo che fanno musica insieme, testimonia di come la musica costituisca un arricchimento dell’esperienza universitaria, anche al di fuori di corsi di studio specialistici. L’intenzione di unire attraverso i linguaggi musicali, richiamata nel nome stesso di Musica Insieme, assume quest’anno un significato profondo grazie a un’iniziativa di speciale valore, quella di proporre incontri musicali ai pazienti di Oncologia del Policlinico Sant’Orsola, entrando in un luogo di cura.

A Musica Insieme, che avvicina alla musica e attraverso la musica unisce, un riconoscente augurio per la venticinquesima edizione da parte della comunità dell’Alma Mater.

GIOVANNI MOLARI
Rettore Alma Mater Studiorum – Università di Bologna

 

 

 

Musica Insieme al Sant’Orsola

MIA raddoppia. I cinque concerti che Musica Insieme organizza per gli studenti dell’Università di Bologna arriveranno quest’anno anche in corsia. Alle 11 del giorno in cui si esibiranno in Piazzetta Pasolini, i giovani artisti suoneranno anche al Sant’Orsola, all’interno del Day hospital di Oncologia. Una matinée per i pazienti. Per portare la bellezza e la forza della musica là dove le persone vivono un percorso così significativo.

«Ci sono studi che lo dimostrano – spiega il professor Andrea Ardizzoni, primario di Oncologia medica del Sant’Orsola – se un paziente oncologico è accolto in un ambiente migliore i risultati delle terapie sono migliori. Tutto ciò che migliora e umanizza il luogo della cura costituisce dunque un aiuto sostanziale per quello che noi facciamo qui».

Con questo programma si rafforza la collaborazione tra Musica Insieme e Fondazione Sant’Orsola, iniziata nel luglio 2021 con il concerto del pianista Alexander Romanovsky sempre nel Day hospital di Oncologia, a cui ogni giorno 80-100 persone accedono per ricevere le terapie, diventato un reparto tutto nuovo – pieno di luce, verde e colore – grazie all’intervento di ristrutturazione realizzato da Fondazione Sant’Orsola all’inizio del 2020.

«Abbiamo migliorato l’ambiente ed ora, grazie anche alla collaborazione con Musica Insieme – spiega il presidente della Fondazione Giacomo Faldella – vogliamo lavorare su quel che avviene in questo luogo. Avere cura di chi vive un percorso terapeutico passa, infatti, attraverso l’attenzione a tutta la persona, al suo corpo, ai suoi affetti, così come al desiderio di bellezza che accompagna sempre la vita di ognuno».

«La malattia è un momento della nostra vita – prosegue il presidente – che non sospende nessuno dei nostri bisogni fondamentali e nei quali il bisogno di contatto con la bellezza sono ancor più importanti. La musica in questo è capace di giocare un ruolo insostituibile. Per questo è così importante, per noi, la scelta di portare MIA anche in corsia e di donare un pianoforte a questi luoghi, perché la musica risuoni e rimanga durante tutto l’anno».

Fondazione Sant’Orsola

 

 

L’armonia di un progetto d’insieme

Banca di Bologna collabora da molti anni con la Fondazione Musica Insieme. Le stagioni concertistiche, i programmi e gli eventi che Musica Insieme propone sono un vanto per la città, un riferimento costante, l’incontro in un panorama musicale internazionale di assoluto prestigio.

La nostra attenzione alle nuove generazioni si traduce anche nel sostegno al progetto MIA – Musica Insieme in Ateneo, che ha l’obiettivo di coinvolgere i giovani e avvicinarli al mondo della musica classica.

Nelle edizioni precedenti, in migliaia hanno assistito ai concerti gratuiti organizzati da Musica Insieme, con il supporto di Banca di Bologna, negli spazi dell’Università.

Un progetto che per il secondo anno arricchisce la collaborazione avviata con la Fondazione Sant’Orsola, per portare la musica in corsia a beneficio dei pazienti dal reparto di Oncologia all’intero Policlinico.

Banca di Bologna sostiene da tempo la Fondazione Policlinico Sant’Orsola, a partire dalla donazione in pieno lockdown a supporto degli ospedali bolognesi e dei loro operatori, proseguendo con il sostegno al progetto di completa ristrutturazione del Padiglione di Oncologia, struttura prestigiosa nel panorama ospedaliero e sanitario, un’eccellenza di Bologna riconosciuta a livello nazionale e internazionale.

Banca di Bologna è cresciuta negli anni insieme alle realtà del nostro territorio. Lavoriamo ogni giorno con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio di eccellenze e competenze presenti qui. Con questa visione vogliamo continuare il percorso di crescita insieme, l’impegno che accompagna ogni nostra azione, partecipi del coro di realtà che vogliono apportare il meglio, per tutta la comunità bolognese.

Banca di Bologna


Mercoledì 24 gennaio 2024

 

Un dialogo romantico

Alessandro Marangoni pianoforte

Musiche di Rossini, Chopin

 

 

Mercoledì 7 febbraio 2024

 

Rising Stars

Satèn Saxophone Quartet

Musiche di Lago, Borodin, Piazzolla, Maslanka, Bartók

 

 

Mercoledì 21 febbraio 2024

 

L’Ateneo per l’Ateneo

Collegium Musicum Almae Matris

Isabella Ricci pianoforte

Alissia Venier direttrice

Musiche di Mozart, Fauré/Messager, Respighi

 

Mercoledì 13 marzo 2024

 

The Balkan Baroque Project

Zefira Valova violino

Meila Tomé Pihler flauto traverso, flauto dolce

Rosita Ippolito viola da gamba

Predrag Gosta clavicembalo

Musiche di Telemann

 

Mercoledì 27 marzo 2024

 

Ville Lumière

Alessio Bidoli violino

Matilda Colliard violoncello

Bruno Canino pianoforte

Musiche di Debussy, Fauré, Saint-Saëns, Ravel

In collaborazione con Centro La Soffitta – Dipartimento delle Arti

 

Informazioni per l’accesso ai concerti

Posto unico 10 euro. Ingresso gratuito per tutti gli studenti e per il personale docente e tecnico-amministrativo dell’Università di Bologna, su presentazione del proprio badge. I biglietti sono disponibili online su Vivaticket e la sera del concerto a partire dalle 18,30 nel foyer del DAMSLab / Auditorium.