MYSLIVECEK, IL DIVINO BOEMO
ORCHESTRA DEL BARACCANO
Luca Vignali, Stefano Rava oboi
Giovanni Picciati, Stefano Franceschini clarinetti
Stefano Pignatelli, Imerio Tagliaferri corni
Luca Reverberi, Enrico Bassi fagotti
Giambattista Giocoli direttore
JOSEF MYSLIVECEK (1737-1781) Ottetto n. 1 in mi bemolle maggiore
LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770-1827) Ottetto per fiati in mi bemolle maggiore op. 103
JOSEF MYSLIVECEK (1737-1781) Ottetto n. 2 in mi bemolle maggiore
Una co-produzione
Fondata nel 2013 da Giambattista Giocoli, direttore artistico del Teatro del Baraccano di Bologna, e protagonista di numerose nuove produzioni di teatro musicale da camera, l’Orche- stra del Baraccano presenta a MIA un progetto che ripercorre il legame fra Bologna e Praga attraverso la figura di Josef Myslivecˇek. Noto in Italia come “il divino Boemo”, Myslivecˇek fu Accademico Filarmonico, e proprio a Bologna incontrò il giovane Mozart, che lo considerava un importante modello per la propria formazione. Di Myslivecˇek ascolteremo i primi due dei suoi tre Ottetti per fiati, in cui è palpabile tutta la vivacità e brillantezza della musica del Boemo, così come la ricchezza melodica e gli intrecci fra gli strumenti, trattati tutti e otto come solisti di pari rango. Completa il programma l’opera forse più celebre per questa formazione, l’Ottetto di Beethoven, nata nel 1792 sulla scia delle serenate per fiati del tardo Settecento, ma dove il brillante disimpegno tradisce già una nuova sensibilità, con divagazioni armoniche e tensioni ritmiche e dinamiche che fanno presagire i futuri sviluppi sinfonici e “romantici” di Beethoven.
INFORMAZIONI PER L'ACCESSO AI CONCERTI DI MIA - MUSICA INSIEME IN ATENEO
Posto unico € 7.
Studenti e personale docente e tecnico-amministrativo dell’Università di Bologna avranno diritto ad un biglietto gratuito dietro presentazione del proprio badge.
I biglietti saranno disponibili la sera del concerto a partire dalle 19.30 nel foyer del DamsLab. Non è prevista prenotazione.
Musica Insieme si riserva il diritto di apportare variazioni – dovute a motivi tecnici o di forza maggiore – ai programmi della rassegna, agli orari e alle date degli spettacoli.
Non è consentito l’ingresso in sala a concerto iniziato.